Vi è un concetto, diventato ormai un adagio per coloro che hanno avuto a che fare sia con lo studio della psicologia cognitiva sia con l’insegnamento che, puntualmente, ritorna e costituisce spesso fonte di appassionanti discussioni: “L’ontogenesi è il rifacimento della filogenesi”. Ovvero, nel suo breve tracciato di vita e in ogni suo più piccolo […]
Per saperne di più ›Il termine “Compagnonaggio” è del XVIII secolo. In precedenza l’Associazione portava il nome di “Dovere”. Il “Dovere” era l’insieme di regole che reggevano ciascun rito, e rappresentava la propria convinzione, la propria storia e la propria regola d’azione. Anche nella Massoneria, prima ancora delle Costituzioni adottate dalle singole Comunioni, si fa riferimento all’osservanza degli “Antichi […]
Per saperne di più ›La riflessione sulla felicità è una componente diremmo strategica, di fondo, della tradizione filosofica occidentale. Fin dall’antichità molti grandi uomini si sono interrogati sulla scelta del modello di vita da seguire per raggiungerla, su come organizzare la forma di Stato migliore, sulle premesse insomma spirituali e materiali, individuali e collettive, necessarie per ottenerla. Non sarà […]
Per saperne di più ›Una buona interpretazione del vocabolo spiega il pregiudizio in questi termini: «Idea o opinione errata, anteriore alla diretta conoscenza di determinati fatti o persone, fondata su convincimenti tradizionali e comuni ai più, atti ad impedire un giudizio retto e spassionato.» Vuol dire che, contagiati e coinvolti in convincimenti errati o semplicemente disinformati, penetrano nella mente […]
Per saperne di più ›L’antimassoneria di stampo fascista in Italia fu il risultato della convergenza di due posizioni diverse: l’antimassonismo mussoliniano, già presente nella corrente massimalista del Partito socialista, e l’antimassonismo nazionalista. Il Partito nazionalista fin dalle sue origini pose alla base della sua azione politica la lotta alla Massoneria. Nel primo congresso del Partito la proposta d’incompatibilità tra […]
Per saperne di più ›Mi soffermerò in questo testo essenzialmente su una questione: la Politica che, più di altri argomenti, implica ed impone un approccio cauto ed approfondito alla necessità di differenziare l’impegno politico da quello massonico. Questa Tavola, però, non potrà che rappresentare un umile stimolo alla riflessione. D. C., già V.M.i.C. della Loggia «Brenno Bertoni», Lugano (Revista […]
Per saperne di più ›Il verbo instruere, tratto dal mondo militare, rimanda a qualcosa che viene sollecitato dall’esterno, mentre educere rimanda a qualcosa che, pur essendo sollecitato da qualcuno, deve venir fuori da colui che dichiara la sua disposizione ad essere educato. Tra le azioni espresse dai due verbi c’è dunque una notevole differenza. A. G., Oratore Loggia «Veritas», […]
Per saperne di più ›Vi sono bussanti che non sono pronti per questo passo, ma che credono di poterlo fare per puro desiderio realizzativo o di cambiamento a tutti i costi, ma senza essere disposti a spogliarsi degli orpelli della vita profana: una loro entrata in Massoneria farebbe male certamente all’Ordine, ma soprattutto al soggetto che ne fa richiesta. […]
Per saperne di più ›Sempre nei miei numerosi viaggi cerco (e trovo!) contatti con Fratelli e Logge di diversi paesi. Spesso è anche mia moglie che scopre un anello, un cartello su una casa, un autocollante su qualche auto. Alle volte invece è una conoscenza, uno scambio di indirizzi il punto di partenza. Sempre i contatti sono molto più […]
Per saperne di più ›Nel linguaggio simbolico, nei Rituali, negli scritti latomistici in genere si fa riferimento sempre ad un’azione da compiere ben precisa: costruire, edificare, attività che indicano lavoro. Vocabolo, quest’ultimo, che presuppone un movimento, una dinamicità, o quantomeno una disposizione a compiere qualcosa. Per edificare occorrono attrezzi; la Massoneria mette a disposizione quelli latomistici. G. G. – […]
Per saperne di più ›Fermate il mondo, voglio scendere! Vogliamo rallentare l’esasperata attività umana che ci scippa una vita di qualità, ci priva del tempo da dedicare alla conoscenza di sé, alla consapevolezza di ciò che accade intorno a noi e della possibilità di gestire la propria esistenza per consolidare l’armonia della mente e dello spirito. Un grido d’allarme […]
Per saperne di più ›Giordano Bruno non si reputava eretico; egli sapeva di aver cercato con onestà intellettuale la verità religiosa, credeva in una Divinità panteistica che permea tutto e tutti, lui compreso, e non riusciva a comprendere per quale motivo la Chiesa Cattolica non si comportasse con la medesima onestà e impedisse la libera ricerca di Dio. M. […]
Per saperne di più ›